mercoledì 28 giugno 2017

Quella finestra



Dopo mesi è quasi pronta. Ogni volta che ci passo spero che il vicino semaforo si faccia rosso per poter guardare questa finestra di cui mi sono da settimane follemente innamorata. Che da settimane mi chiama per essere guardata e farmi immaginare. Che lei si apra sul mare, quello che si fa d'argento con le luci del primo mattino, che apra sul mondo e protegga una camera, con un letto dalla testata imbottita chiara, con le lenzuola vissute, stropicciate, ammonticchiate, rincincignate, chiare, messo in modo che stando su di esso quei due possano vedere il mare che scintilla nel mattino, mentre bevono il caffè, lasciano qua e là briciole di biscotti sbocconcellati per ritrovare un po' di energia, mentre chiacchierano fitto e si raccontano e si annusano e non sprecano neanche un secondo di quel tempo che possono finalmente passare insieme, mentre i loro corpi si ritrovano e si riconoscono e seguono, liberi, quella magia chimica che da sempre li fa riconoscere e volere e creare fra quei due qualcosa che non si sa se sia sesso o amore. Per chi dei due sia una cosa, per chi l'altra. O se sia la stessa per entrambi...forse lo hanno detto al mare mentre si amavano e bisognerebbe chiederlo a lui…
Perché quei due provano qualcosa di vero, non è suggestione, è reale, ma è altrettanto difficile, complicato, sconnesso, accidentato da vivere…si avvicinano tanto, poi si allontanano molto e si riavvicinano ancora di più, come un elastico che si accorcia, si stende e si riaccorcia di nuovo…
Ma si parlano sempre, si raccontano l'un l'altra, sinceri: è il loro patto.
E non so come andrà a finire.
Ma una preferenza ce l'avrei.
E chi mi conosce un po', di certo la sa.

Ecco tutto questo perché:
A- le finestre mi hanno sempre spinta a immaginare cosa ci sia all'interno di quella casa, le persone che la abitano, le loro vite. È una cosa che faccio fin da ragazzina e non mi lascerà mai, probabilmente. 
B- in queste notti di caldo sono costretta, non per mia scelta, a stare con le tapparelle tutte su. E io ho paura che entri qualcuno. E non dormo. E se non dormo penso. Scrivendo. Nella mente o anche sul serio. Peggio per voi!!
C- (ma solo in ordine casuale perché per me è A) amo l'amore e  la sessualità. Sono abbastanza grande, leggi vecchia, per apprezzare il benessere che viene dai corpi che si incontrano e per sapere che il sesso e l'amore spesso non vanno a braccetto.
Ma continuo a preferire che il sesso esprima almeno una certa affettuosità fra quelle due persone.
Un sentimento che comunque le lega.
Se proprio l'amore sembrasse troppo o fosse già stato vissuto e consumato o rimasto sospeso altrove…

Vabbè, riparto. È scattato il verde e quello dietro a me si è attaccato al clacson 

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