giovedì 19 gennaio 2017

La mia torta, quella da fare a occhi chiusi

Ieri volevo scrivere qui la ricetta per questa torta...già, ieri...una giornata iniziata come tutte le altre e poi trasformata da quattro scosse di terremoto nettamente avvertite anche qui. Mi sono letteralmente fatta prendere dalla paura nonostante la distanza nota in soli dieci minuti dall'epicentro e la consapevolezza che i miei familiari stavano bene ed erano al sicuro.
Credo di aver reagito così perché sto attraversando un periodo difficile, fatto di preoccupazioni, dispiacere, rabbia, lontananza, sensi di colpa, incomprensioni e qualche discussioni di troppo. È come se quella paura istintiva, animale, che ti grida mettiti in salvo, mi avesse fatto mollare i freni che tenevo tirati e lo stress mi ha travolto.
Oggi, a palle ferme, ho guardato un po' di tv e ho ragionato: devo evitare che mi succeda ancora e tutto quello che ora mi riempie di incertezza e preoccupazione si potrà sistemare, ci sono altre e ben più gravi disgrazie.
Quindi ho pensato di ricominciare da dove mi sono fermata ieri, dallo scrivere e condividere questa ricetta che ho messo a punto qualche anno fa provandone svariate altre trovate in rete o sulle riviste di cucina, contaminandole, aggiungendo o sottraendo. So che per quanto riguarda i dolci le dosi devono essere precise, rigorose, ma questa ricetta funziona e non mi ha mai tradito.
Vi serviranno:
110 gr di zucchero, io vorrei di canna, ma gli altri miei coinquilini lo preferiscono bianco
2 uova medie
60 gr diburro
60 ml di latte
220/230 gr di farina 00
1/2 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
1 punta di bicarbonato di sodio
Latte qb.

Mentre mescolo lo zucchero con le uova, faccio sciogliere in un pentolino il burro nel latte. Poi lo aggiungo al composto ormai ben spumoso e amalgamo bene. A questo punto aggiungo la farina setacciata col lievito e il bicarbonato di sodio e un pizzico di sale. Quando si è incorporato bene il tutto decido se è il caso di aggiungere ancora del latte perché il composto deve essere morbido ma non liquida.
Questo mix può essere considerato la base per tanti dolci, muffin, plumcake, aggiungendo ad esso, secondo i nostri gusti e la nostra fantasia, frutta fresca, secca, cioccolata.
Io ho scelto di aggiungere della vaniglia e della cioccolata fondente spezzettata col coltello.
Ho trasferito il tutto in una teglia tonda rivestita di carta forno e cotto a 180° per circa mezz'ora.
Dopo aver cotto questa torta ho rifatto l'impasto e ho aggiunto un cucchiaino di cannella in polvere e un cucchiaino di mix di spezie, ovvero ancora cannella con noce moscata, anice stellato e chiodi di garofano, mele golden a pezzetti, uvetta bionda precedentemente ammollata e noci spezzettate e ho,infornato il tutto suddividendolo in una formina piccola da plumcake e in due di carta a forma di stella comprate sotto Natale.
Ah, dimenticavo di aggiungere che faccio questi dolci nella speranza di congelarne un po' da tirare fuori via via per le colazioni mie, nei giorni in cui poi vado in piscina, e per le merende a scuola di Lorenzo.
I dolci congelati mantengono tutte le loro caratteristiche, se poi avete la possibilità di dar loro una stiepidita post scongelamento, meglio ancora!!





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