giovedì 18 agosto 2016

Quella turista della Lu


Abbiamo trascorso due giorni fuori, in Umbria, in giro fra borghi e città medio-piccole, come piace a noi. Il tempo passa, ma purtroppo vedo che certe pecche resistono e, secondo me, è un limite enorme, un grosso spreco di possibilità e potenzialità.
Uno dei problemi più grandi quando si sta fuori è quello dei bagni. Prima o poi la pipì scappa. Che fare? A) bagni pubblici. Ce ne sono, ma andateci proprio se non potete farne a meno, fatevi il segno della croce più volte prima di entrare, respirate profondo, entrate in apnea e non toccate niente. Niente. Intesi? Siete ancora vivi? Bene. B) Bagni di bar e locali pubblici. Ora, a parte che ti guardano in cagnesco e si è sostanzialmente costretti a consumare qualcosa, quando a quel che ne so io, (vabbè, la fonte è Forum, ma penso di potermi fidare) i bagni dei locali pubblici dovrebbero essere utilizzati a gratis, ma poi...dio di tutti i bagni, cari esercenti, è vero che chi li usa deve cercare di non fare un macello, ma lo zozzo rinsecchito, le ragnatele con annessi inquilini, la polvere alta un dito e forse più, quelli spettano a voi. Come spetta a voi dotare la vostra ritirata 1- di un chiodo, un gancio, una qualsiasi cosa per appendere una borsa, una giacca, un cappotto, chè credetemi, a terra non si possono proprio posare e far pipì con quella roba addosso è tutt'altro che comodo, almeno per noi donne. E non siamo poche, parecchie poi hanno la pipì facile. Tipo me. 2- di carta igienica che asciughi e non sia idrorepellente, non chiedo 7 veli di morbidezza ma rinuncerei volentieri al ruvido di un foglio di carta gialla da fritto. L'alternativa sono i fazzolettini d naso. E sapete come va a finire, alla lunga 3- di sapone. Che lavi. 4- di un congegno qualsiasi per asciugarsi le mani. Davvero, uno qualsiasi. Basta funzioni.
B) i prezzi sono sempre troppo alti. Per quasi tutto. E il punto è che sono troppo alti per la qualità offerta. Io capisco che gli esercenti abbiano infinite tasse e balzelli, ma non può pagare sempre e tutto il cliente, sopratutto quando la qualità latita. Girando per Deruta abbiamo trovato un solo ristorante fra le vie e viuzze frequentate dai turisti. Ok, forse non abbiamo cercato abbastanza e bene. Però lo abbiamo scartato perché i primi costavano una media di 15€ e in tre...non si può. Il giorno seguente, a Gubbio, abbiamo incontrato un conoscente e parlando, è venuto fuori che lui e gli amici avevano mangiato lì e si erano trovati male perché il servizio è stato lentissimo e la pasta era scotta! Sì, quella da 15€ a porzione. Dopo ti siedi a cena in un ristorante pizzeria in mezzo a corso Vannucci a Perugia e lì puoi mangiare primi e pizza sotto i 10€. In pieno centro. Poi ci sarebbe il capitolo hotel...
C) il giorno di Ferragosto abbiamo avuto difficoltà a trovare un ristorante per pranzo: moltissimi erano chiusi, troppi facevano solo menù fisso a prezzi secondo me esagerati e di certo più alti rispetto a quelli praticati alla carta in un giorno qualsiasi.
Ci tengo a precisare che sono una persone semplice, non avvezza al lusso, capace di adattarsi e non tirchia nel senso che non mi dispiace spendere, ma devo avere la sensazione di aver speso bene, di essermi goduta qualcosa. E queste cose, se le vedo io, le vedono anche gli altri, stranieri in primis...ora, siccome la gente a giro c'è, piantatela di frignarvi sempre addosso che non guadagnate e no, la gente non fa più vacanze lunghe come prima, e non spende più...datevi da fare, basterebbe davvero poco, potreste fare soldi a palate!