lunedì 25 agosto 2014

La forza delle parole

Quando scegli di vivere, o ti ritrovi a farlo, lontano dal posto dove sei nato e cresciuto, la nostalgia è sempre dietro l'angolo.
Non serve stuzzicarla o suscitarla. Arriva anche da sé, anche quando sembra non esserci alcun motivo. Anche quando sei sereno e non hai insoddisfazione alcuna. 
E poi, nel mio caso,  la nostalgia va a periodi. Questo lo è, da sempre. Quest'anno forse anche un po' di più, perché non torno a Firenze dalla fine di aprile.

E ieri, mentre mi stiracchiavo sul lettino al mare, ho pensato che non mi sono mai chiesta l'etimologia di questo sostantivo. Così, ho fatto appello ai miei ricordi di greco antico e ho controllato online la definizione della Treccani. E infatti...


Un desiderio, così forte da diventare dolore, di tornare. 
Nóstos in greco è appunto il ritorno. Come quello rocambolesco, sofferto, affascinante e pieno di scoperte e peripezie di Odisseo, o di altri eroi greci dopo la distruzione di Troia.
In pochi secondi ed un clic, un'etimologia mi ha spiegato uno stato d'animo e si è trascinata dietro un mondo di ricordi. E così, altra nostalgia!


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