giovedì 6 marzo 2014

Michelangelo, la Madonna della Scala

Presa da un rinnovato entusiasmo per lo studio della storia dell'arte, da qualche giorno a questa parte, ho iniziato a postare su Instagram foto di opere che mi piacciono particolarmente con una breve descrizione/spiegazione. Oggi, visto che ricorre il compleanno di Michelangelo, ho scelto la Madonna della Scala. Su Instagram potete trovare la descrizione mentre qui di seguito riporto un'affascinante interpretazione, trovata in rete, di questa opera dal controverso significato.




Secondo tale interpretazione la scala ed il cubo non sarebbero stato scelti a caso da Michelangelo.
La scala è l'elemento di raccordo fra l'uomo e Dio come nel sogno di Giacobbe (Genesi 28.10) : " Vide in sogno una scala che, poggiata sulla terra, con la cima toccava il cielo e gli angeli di Dio salivano e scendevano per essa." La scala simboleggia la verità che si raggiunge attraverso Cristo, la scala della virtù che conduce in cima al monte Santo, a Dio.

Anche Savonarola in una delle sue prediche si riferisce ampiamente alla scala di Giacobbe per ribadire il concetto della scala simbolo della croce e dei gradini simbolo dei passi dell'ascesa di Dio.
Alcuni degli elementi del passo di Savonarola si ritrovano nel bassorilievo di Michelangelo: gli angeli, il legame fra la scala e la croce e fra la scala e Maria, essa stessa tramite, cioè scala, per raggiungere il cielo. E probabilmente non è un caso che Maria stia vicino alla scala, simbolo della croce, proprio come stette accanto alla croce del figlio sul Calvario (cfr. Giov 19,25 Stabant iuxta crucem Iesu mater eius, et soror Matris eius, Maria Cleophae, et Salome et Maria Magdalene).
I putti sulla scala sarebbero gli angeli che scendevano e salivano quella del sogno di Giacobbe che Michelangelo rappresenta senza ali, come quelli che trasportano Dio Padre nella scena della Creazione dell'uomo nella volta della Sistina o quelli del Giudizio o quelli del Tondo Doni.
Probabilmente l'idea che Michelangelo aveva del corpo umano come autosufficiente, non poteva tollerare l'aggiunta di elementi così estrinseci ed eterogenei come le ali.

Poi c'è il cubo su cui siede Maria che si ritrova anche in altre opere di Michelangelo e si lega alla diffusione di una cultura mistico-esoterica nella quale geometria e matematica erano predominanti e i numeri servivano ad interpretare la realtà in chiave mistica.
Il cubo rappresenterebbe la solidità della Chiesa; su di esso, cioè su di essa, siede Maria che nell'iconografia medievale rappresentava la Chiesa stessa.

Affascinante, no?
Come sempre, ci tengo a ricordare che tutte le notizie che scrivo su queste opere non sono farina del mio sacco, ma sono messe insieme attraverso vecchi appunti, antiche reminescenze scolastiche, libri che ho acquistato e letto nel tempo e informazioni trovate in rete.

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