giovedì 6 febbraio 2014

La questione Storia dell'arte nelle scuole italiane

Da alcuni giorni i mezzi di informazione dicono che la storia dell'arte è abolita dalle nostre scuole.
E da un certo punto di vista ci ho creduto anche io.
Ieri pomeriggio poi, dopo aver scambiato alcune battute su Facebook mi è venuto in mente che al liceo scientifico, al quale a giorni iscriverò Lorenzo, ci sono 2 ore settimanali di disegno e storia dell'arte per tutti e cinque gli anni.
Stamattina poi, passeggiando per le strade del centro di Jesi, col naso all'insù, tutta presa a fotografare palazzi e dettagli, mi son detta: eppure mi sembra di ricordare che alla presentazione fatta alla scuola media del liceo classico fossero state menzionate delle ore di storia dell'arte...
Tornata a casa ho ricercato il depliant che avevo preso in quell'occasione, senza però trovarlo.
E proprio mentre cercavo, mi sono imbattuta in questo link postato da una amica su Facebook
http://bufaleuntantoalchilo.blogspot.it/2014/02/la-storia-dellarte-cancellata.html

E mi si è aperta una nuova prospettiva.
Però ormai diffido, non riesco a prendere una notizia per vera così, senza verificare.
Così sono andata a cercare il monte orario di Storia dell'arte nei Licei prima e dopo la Riforma Gelmini.

Dunque, al liceo classico dal 1952 al 2010 si faceva 1 h a settimana in I liceo, 1 h a settimana in II e 2 h a settimana in III liceo.
Oggi si fanno 2 h a settimana per tutto il triennio.
Al liceo scientifico fra le varie sperimentazioni e la situazione attuale non ci sono differenze sostanziali, 2 h settimanali di disegno e storia dell'arte per tutti e 5 gli anni. E questo vale sia per l'indirizzo tradizionale, sia per l'opzione delle scienze applicate.
Al liceo linguistico sono effettivamente diminuite da 2 h settimanali per i 5 anni a 2 h settimanali per il triennio.
Liceo delle scienze umane: prima della riforma Gelmini solo la sperimentazione Brocca socio-psico-pedagogica  prevedeva 2 h a settimana per i 5 anni di Storia dell'arte o musica. Ora ci sono 2 h settimanali al triennio sia per l'indirizzo tradizionale che per quello economico-sociale.
Per il liceo artistico ho avuto difficoltà a capire bene perchè c'erano e ci sono svariati indirizzi.
Al momento tutti gli indirizzi prevedono 3 h settimanali per i 5 anni. Sono poche? sono giuste? onestamente non lo so.
Per quanto riguarda il liceo Musicale e Coreutico, introdotto dalla Gelmini, sono previste 2 h settimanali per i 5 anni.


Ora mi son fatta un'idea più chiara e penso che, certo, in un paese come il nostro, col nostro patrimonio artistico, non sarebbe sbagliato studiarlo di più. Se si potesse in qualche modo aumentare il monte ore, non sarebbe un male, ecco.
Però non mi pare neanche che le ore siano diminuite drasticamente rispetto a prima in tutte le scuole o che si possa dire che la storia dell'arte è sparita dalla scuola italiana.

Per il resto non chiedetemi interpretazioni politiche perchè non so farne. Ho solo cercato dei numeri per provare a capire e magari questa semplice ricerca può schiarire le idee anche a qualcun altro.

Mi vengono però in mente un paio di cose:

1) non ricordo tutto questo can can sulla storia dell'arte al momento in cui fu varata e applicata la riforma in questione. Son passati pochi anni e benchè la mia età avanzi, non ne ho memoria. Polemiche tante, tantissime, ma non concentrate su quella materia.

2) noto come ora tutti abbiano a cuore l'insegnamento, l'apprendimento e la tesaurizzazione di questa materia. Considerata da sempre una di quelle di serie B, da non studiare e da sfruttare, possibilmente, come un'ora di svago e divertimento. Quanti di noi si sono mai preoccupati di studiarla seriamente o di controllare che i nostri figli lo facessero?? Cavolo, ma pure la verifica scritta di Arte ti fa fare quella???

Ma si sa, ciò che non può l'amor di cultura, possono il tam tam e la pressione mediatica.
E se siamo tanto preoccupati che questa materia non sia insegnata a sufficienza a scuola, possiamo integrare acquistando per i nostri figli dei libri di lettura creati appositamente per loro sull'argomento. O portarli a visitare uno dei tanti musei che hanno quasi sempre percorsi e/o laboratori studiati per i bambini e poi, magari, andare tutti insieme da McDonald's. No?

Aggiungo una piccola considerazione: la materia in questione è una delle mie preferite. L'ho sempre amata, me l'hanno fatta amare. Ringrazio in ordine cronologico il  nonno Mario che mi ha sempre portata in giro per la città, stretta alla sua mano, quasi in volo, per star dietro al suo velocissimo passo, la maestra Grazia che ci fece fare un meraviglioso lavoro sul quaderno ad anelli sulla Firenze Romana, con un sacco di piantine ( credo che il mio amore per mondo romano, archeologia, epigrafia e topografia antica sia nato inconsapevolmente fra quelle pagine scritte a mano ), la professoressa Hendel al Liceo Michelangiolo di Firenze, estrosa e simpatica, matta come un cavallo direbbe simpaticamente qualcuno, che ci aspettava nella sua aula-antro in fondo al corridoio del mezzanino con le sue diapositive che davano vita sul muro ad affreschi, statue e palazzi, coadiuvata egregiamente dalle amatissime prof Conti per greco e latino e Adriani per italiano.
La storia dell'arte ha mille utilità, non sta certo a me dirlo. La prima e più semplice che mi viene in mente è la possibilità, osservando una chiesa, un palazzo, un dipinto, di collocarlo in un periodo e di sapere un po' del pensiero e della cultura che c'erano dietro e lo hanno prodotto.

Michelangelo -Tondo Doni.



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