mercoledì 7 agosto 2013

Vacanze estive

Come più volte ho detto, noi siamo quelli della staycation.
Soldi non ce ne sono, quindi per noi le vacanze estive trascorrono così: a Giugno, finita la scuola, io e Lorenzo andiamo qualche giorno dai nonni a Firenze e ci torniamo ad inizio settembre prima che ricomincino le lezioni. Per il resto approfittiamo del mare di Senigallia, raggiungibile in circa mezz'ora da casa nostra.
Mesi tranquilli, rilassati, nei quali la routine cambia, non ci sono grossi orari, il boy va qualche settimana al centro estivo e il pomeriggio trascorre del tempo, anche da solo, ai giardinetti del circolo di Scorcelletti.
Ma c'è un MA, un problema, diciamo così.
Sono i compiti delle vacanze...
Chiariamo subito che non ho niente in contrario circa l'assegnare dei compiti da svolgere in questi 3 lunghi mesi di stacco: sono un modo per restare in allenamento e per occupare una piccola parte della giornata. Non so i vostri figli, ma il mio dopo un po' si annoia e qualche pagina di compito non sono una tragedia. Anzi.
Il problema è la quantità.
I compiti delle vacanze sono TROPPI.
Vi dico solo che quest'anno ha assegnato i compiti anche il prof di religione...e per Arte e Tecnologia deve studiare parecchie pagine che fanno palesemente parte del programma dello scorso anno scolastico.
E qui ribadisco con fermezza che, secondo me, sarebbe molto più saggio fare i programmi ministeriali come Dio comanda, anzichè perdersi in tutti quei progetti che sono tutto fumo e niente arrosto, ma di cui, a quanto pare, la scuola si riempie tanto la bocca.
Dunque, non solo le insegnanti ci vanno giù con la quantità, ma qualcuna ha anche la brillante idea di dire ai ragazzi di eseguire i compiti dopo Ferragosto, sennò per il ritorno a scuola avranno scordato tutto!
Mio figlio si lamenta. E giustamente. Ha lavorato tantissimo durante l'anno, anche nel weekend quando incastrare studio, riposo, tempo libero, catechismo e Messa richiedeva non poca fatica. E impegno non solo suo, ma anche nostro.
L'ho fatto riposare del tutto, senza toccare libri per alcune settimane, ma ogni giorno è una lotta per fargli fare qualcosa. E so che non li finirà tutti per settembre.
Insisto ogni giorno, ma onestamente lo capisco. È come se uno nelle due settimane di ferie, per qualche ora al giorno dovesse comunque sbrigare del lavoro.
Vi incazzereste? Tornereste al lavoro più stanchi di prima? Io purtroppo credo di sì.
E lo stesso vale per lui.
Ha preso tutti 8, 9 e 10 in pagella.
I compiti delle vacanze non potrebbero essere adeguati al rendimento che lo studente ha??
Lo so, sto sognando una scuola che non c'è!
E voi, come siete messi a compiti coi vostri figli??


Questi sono SOLO i compiti di Inglese...


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