mercoledì 24 luglio 2013

Scrivendo in spiaggia

Siamo al mare oggi, mio marito sarà qualche giorno in cassa integrazione.


Dovrei essere preoccupata e invece no.
Forse sto perdendo il lume della ragione o forse sto imparando a valutare le cose senza perdere la testa.
Siamo insieme e siamo felici.
Forse vi sembrerò una semplice semplice o scriteriata o fuori dal mondo...
Ci sono tante cose che desidero, posti che vorrei vedere, cose che mi piacerebbe toccare, altre che vorrei possedere.
Ma poche.
Tipo un'auto nuova, qualche riserva di soldi che mi faccia sentire tranquilla.
O un contratto speciale che ci assicuri la salute.

Direi che mi accontento anche se questo verbo ha in sè quella sfumatura antipaticuccia...insomma ho desideri, ma non sono ossessivi, non mi condizionano e non mi danno l'anima per realizzarli.
Eppure la mia immaginazione ultimamente vola e parte in quarta spinta anche da piccoli stimoli.

Io la lascio andare perchè è un'occasione per ascoltare il mio inconscio che spesso magari viene messo a tacere nel disbrigo delle cose di ogni giorno.


E poi chissà, magari da tanto immaginare, qualcosa di realizzabile può scappar fuori.

Ho sempre sognato.
Non è una capacità che ho così, di per sè, ma agisce piuttosto per riflesso, spinta dalla musica, dai film e dai libri. 
Questi ultimi sopratutto.
E chi mi conosce, lo sa.
Amo un certo genere di libri, leggeri, d'amore, rosa.
A volte molto rosa.
Qualche settimana fa ho divorato Innamorarsi a Manhattan: la storia è un po' inverosimile, però...
Io ci credo ancora all'amore. Anche a quello a prima vista.
Forse perchè l'ho sperimentato.
Venti anni fa, senza la benchè minima voglia, sono stata per un weekend lungo in campeggio all'isola del Giglio con delle amiche che quasi mi ci hanno trascinata.
Te lo ricordi,Lisa?
E lì abbiamo incontrato un gruppo di ragazzi di Jesi venuti a fare un giro in mountain-bike.
Ho parlato con Daniele per poco tempo in quel paio di giorni eppure...
Eppure, tornata a casa riuscivo a vedere benissimo i suoi occhi e volevo vederlo, parlarci ancora e non sprecare un'occasione capitata proprio quando non volevo andare.
Ho immaginato molto allora, forse ho solo avuto fortuna o forse c'ho visto bene
E magari è per questo che continuo a leggere certi romanzi tutto miele, ad essere romantica fino al midollo e a crederci...

P.S. Difficilmente do consigli di lettura perchè non ho competenze critiche e perchè penso che i gusti in questo campo siano molto soggettivi. Stavolta faccio un'eccezione, perchè gli ultimi tre libri che ho avuto tra le mani mi sono piaciuti tanto.
Magari qualcuno è interessato! I titoli sono appunto Innamorarsi a Manhattan, La cucina degli chef innamorati e Passione Vintage che sto finendo di leggere proprio ora centellinando le ultime pagine.
Per far volare l'immaginazione! ;-)






1 commento:

  1. Gli anni e le esperienze già tendono a farci diventare cinici, quindi se tu ci credi ancora ti ammiro e spero che tu non perda questa capacità!Anch'io ricerco nei libri amore, sentimenti e atmosfera, mi segno volentieri i tuoi consigli!

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