lunedì 20 maggio 2013

Di città e piccola provincia

Come sapete sono nata e cresciuta in città. Non una città qualsiasi, ma Firenze. Eh sì, lo so, per me è l'ombelico del mondo e forse esagero, ma se solo sussurri a qualcuno il nome della mia città, vedrai illuminarglisi gli occhi.











Non vi dico lo stupore della gente quando dico che da Firenze mi sono trasferita qui. Come se quel "qui" fosse il nulla.

All'inizio, poco dopo il mio trasferimento, la mia città mi è mancata tantissimo ma non per il tipo di vita che si può condurre lì. Mi mancavano i miei cari, le amiche, gli scorci, i panorami, i monumenti. E allora, per sentirmi più a casa, ripercorrevo con gli occhi della mente il tragitto che ogni mattina facevo in auto col babbo e la mamma per andare da casa nostra alla facoltà.


Ora, ogni volta che ci torno, mi sento una turista speciale. Specialissima. Perchè la guardo con occhi pieni di nuovo incanto e so cosa merita di essere visto e cosa no. Ma al tempo stesso, come ci rimetto piede, è come se me ne sentissi ancora parte, come se non fossi andata mai via e lei mi riconoscesse.

E poi c'è qua...un altro luogo di cui mi sento parte. Forse non troppo a livello sociale, ma dal punto di vista ambientale io ormai sono una di qui.

Al momento non so dire se sarei in grado di tornare a vivere in città, voglio dire, per mia libera scelta.
Perchè Firenze da abitante, da cittadino non è quella che vedono i turisti. Ci sono il traffico, lo smog, gli ingorghi, le code, il fatto di dover trovare un parcheggio quando hai un appuntamento, la noia di partire non si sa quanto tempo prima per sperare, almeno, di essere nel posto stabilito all'ora giusta e con la macchina parcheggiata...

Ovvio che qui non è il Paradiso, ci sono pro e contro. Però non tollero il concetto di vita di provincia, de "il paese è piccolo la gente mormora" . Anche un quartiere di città può essere un piccolo paese, e avete idea di quanto possa mormorare un condominio di 20/25 appartamenti??? Sicchè...

I provinciali sono ovunque, così come le mamme esagitate, paranoiche e caccolose. Le Momzillas, come le chiamiamo io e Lara.

Abitiamo in una piccola frazione di un piccolo comune che conta 4858 ab (dati ISTAT 31/12/2010 ), non è proprio campagna, ma quasi. E per me è la dimensione perfetta perchè non siamo isolati e la città, Jesi, è a soli 7 km.

Se fai due passi, o un giro in macchina ti trovi subito in mezzo ai campi: girasoli, grano, granturco, viti, olivi, orti in ogni dove.
E' questa la dimensione a cui non saprei più rinunciare e che in città non c'è. Per ovvi motivi.

Stamani ho fatto il grosso della mia spesa settimanale che come al solito prevede il passaggio in due supermercati. Se mi spiccio, in mezzora, massimo 40 minuti, vado e torno.
A Firenze ci riesco solo se vado all'Esselunga Sottocasa attraversando la strada e se ho la fortuna di non trovarci tanta gente!!!


Oggi me la son presa addirittura calma e ho deviato lungo una stradina. Lara, non me ne volere, sono passata davanti a casa tua ma avevo i surgelati in macchina, perciò la missione era scattare e filare a casa!!!









Qua, ovunque ti giri, vedi i segni della fatica dell'uomo, che coltiva la terra, la ama e la rispetta.

A Firenze vedo i segni dell'evoluzione del pensiero umano, dei progressi, della civiltà.

E sono fortunata a poter vivere e fare mie entrambe queste dimensioni. Fra Natura ed Umanesimo!!!

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