mercoledì 20 marzo 2013

Tam tam e domande

In questi giorni in rete il tam tam di appelli per la vicenda della piccola Sofia è continuo, insistente anche un po' asfissiante. Io ho deciso di tenermene fuori, niente condivisione di link, appelli, invettive indignate.

Tanto per essere chiari, è giusto che un genitore in quelle condizioni tenti con ogni mezzo di percorrere ogni via pur di salvare la vita del proprio bambino. Credo sia una cosa umana e non ho niente da ridire. Io tra l'altro non mi so spiegare come si possa sostenere la fatica fisica e psicologica nell'affrontare, accettare e gestire quotidianamente quel genere di malattia, considerando che i più fra noi sono messi in ginocchio da un'influenza dei propri bimbi.

Quindi mi sta bene che questi genitori protestino, si rivolgano a giornali e tv. Io lo farei. Ne sono certa.



Il punto per me è un altro: è l'atteggiamento di noi semplici cittadini, spettatori e fruitori della rete.

In questi casi ho sempre l'impressione che si tratti di una forma di esibizionismo: ehi guardatemi, ci sono anche io, sono al passo, faccio parte di un gruppo, sono presente, sensibile, partecipe. Come quando muore qualcuno di famoso e tutti si stracciano le vesti, mentre finchè quel qualcuno era in vita, non se lo filava nessuno, nemmen per sbaglio. Sarò cinica.

Ad ogni modo, io me ne son tenuta fuori per la mia ignoranza. Che ne so io di queste malattie degenerative?? E delle cure tradizionali?? Se i tribunali non accordano facilmente certe terapie nuove, avranno delle motivazioni?? O sono semplicemente brutti e cattivi?? Che ne so io delle staminali? Come funzionano? Comportano dei rischi, hanno effetti collaterali, di che genere???

Io purtroppo, in questi casi non ce la faccio a partire a testa bassa, lancia in resta. Perchè mi sento in difetto. Di conoscenza. Se mi spendo, se combatto, voglio farlo per cose che so, perchè sono consapevole. Non solo ed esclusivamente sull'onda dell'emozione collettiva. E voi sapete quanto io sia sensibile ed empatica

Sono giorni che leggo, che cerco di capire ma gli argomenti non sono per me di facile comprensione. E non credo di essere l'unica, siamo onesti, su. E' difficile orientarsi fra i vari tipi di staminali e capire quali servono a cosa...


foto presa dal web

Qualcuno mi dirà che questa onda a sostegno di Sofia e dell'uso delle staminali è espressione di senso civico e partecipazione. E mi sta anche bene.
Ma dove era quello stesso senso civico quando siamo stati chiamati ad esprimerci col Referendum del giugno 2005 in merito alla Legge 40 ??? Ve lo ricordate??? Sempre di staminali si parlava,eh !!!

Il primo quesito proponeva di abrogare alcune norme della suddetta legge che non consentivano di effettuare la ricerca e la sperimentazione sulle staminali embrionali. L'ostacolo, a quanto ho capito è stato in sostanza aggirato, ma il punto è: quanti di quelli che oggi chiedono a gran voce le terapie con cellule staminali per questi bambini sono andati a votare allora???
Quante mamme oggi addolorate, indignate e partecipi hanno preso in considerazione l'idea di donare il sangue cordonale dei propri bebè ??? Anche lì ci sono le staminali !!

Io penso che il nostro dovere di genitori e di cittadini non stia solo in un click che costa un po' poco e ci fa sentire buoni e bravi.
Bisogna muoversi, capire, informarsi, cercare, agire e far sentire la nostra voce quando ci viene data la possibilità  sopratutto tramite le vie istituzionali.

E per la cronaca, io a votare il referendum del 2005 ci sono andata. Anche se normofertile e già madre. Tessera elettorale canta


2 commenti:

  1. Sai Lu, io sono andata a votare e ho firmato tutte le carte e le pratiche per donare il sangue cordonale dei miei bambini, purtroppo poi per motivi medici non ho potuto farlo ma non avessi avuto gli impedimenti che ho avuto lo avrei donato in entrambi i casi. Io sto con Sofia perchè ho parlato personalmente con la sua mamma, che è un amica di una mia amica. Perchè ho sentito dalla sua voce tutto il dolore che sta provando e allora sì, sto con loro perchè vorrei che in una situazione del genere anche tanti altri stessero con me perchè in mezzo tanto dolore scalda il cuore sapere che c'è qualcuno disposto a lottare con te per sostenere il tuo bambino. Ho letto il libro scritto poi dalla mamma di Sofia ed è stata per me un'altra mazzata positiva perchè ho capito che da gente come Caterina e Guido c'è solo da imparare e se a loro allevia il fatto di non sentirsi soli anche attraverso il tam tam mediatico allora ben venga...poi magari sbaglierò ma questo è quello che penso e porto quindi avanti! Ti abbraccio

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    1. Non mi riferivo a nessuno in particolare. E non giudico chi vuol sostenere la causa. Si tratta di scelte. Purtroppo vedo e so per certo che ci sono persone che si inseriscono in quel flusso così, tanto per...che se nestrafregano quando possono fare qualcosa in prima persona e poi cliccano e condividono a raffica. È questo che non mi piace. E poi c'è tutta la parte medica che non conosco, che non riesco a dipanare e che mi trattiene non poco. I pareri sono molto discordanti.

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