mercoledì 5 settembre 2012

A zonzo per Firenze 1 : La campana della Berta

Da quando mi sono trasferita qua , il babbo e la mamma mi hanno regalato molti libri su Firenze per tenere vivo il ricordo ed il legame con la mia città ( o forse per dirmi : "guarda che meraviglia hai lasciato??? )





A dire il vero non sarebbero mai morti , anche senza questi libri che però mi hanno fatto scoprire aneddoti , luoghi e chicche della mia città che io , onestamente , non conoscevo anche se ci ho vissuto ininterrottamente per 28 anni .

Sono per lo più notizie che non si trovano nelle normali guide turistiche e così un giorno , mentre ero stesa sul mio lettino in spiaggia e leggevo uno di questi libri , ho pensato che potesse essere divertente condividere con voi queste scoperte . Magari a qualcuno interessano queste curiosità e in una futura gita a firenze andrà a vedersele coi propri occhi .
 Come ho cercato di fare io nella mia ultima visita .
Il mio punto di riferimento sarà questo libro



Da qui ho scelto dei luoghi : alcuni sono riuscita a fotografarli e quindi userò i miei scatti , per altri ricorrerò al libro stesso o ad immagini tratte dal web ( e lo specificherò , meglio esser precisi , non si sa mai !! )

Spero non vi siate già addormentati...

Dunque a Firenze c'è una strada che molti percorrono dalla stazione di S.M.N verso Piazza del Duomo , è via Cerretani .


Come potete vedere , su questa via si trova il fianco sinistro della chiesa di Santa Maria Maggiore .
Su questo fianco sono inglobati i resti del campanile romanico , mozzo , sul quale spunta una testa marmorea di epoca romana : è un viso di donna con i capelli che scendono fino alle spalle .
E' la Berta .

Ho fotografato la Berta dal marciapiede opposto quasi all'altezza della libreria Feltrinelli , cioè il mio paradiso 


Era una popolana del ' 200 , ricordata dalle cronache dei tempi come una cavolaia , che vendeva i suoi prodotti in città . Era molto nota ed amata e devotissima alla chiesa di S.Maria Maggiore .
Nubile e senza figli , ormai vecchia decise di lasciare i risparmi di una vita ai monaci di questa chiesa . A un patto :  mettere sul campanile una campana che suonasse al tramonto per richiamare entro le mura cittadine tutti quelli (ortolani , operai , viandanti etc. ) che si trovavano al di fuori .
A quei tempi infatti , per motivi di sicurezza , le porte della città restavano chiuse dal tramonto all'alba e rimanere fuori era molto rischioso .
I ritardatari erano soliti lanciare dei sassi sulle pesanti porte perchè i soldati ne rallentassero la chiusura rendendo possibile , in extremis , l'ingresso in città . Di qui nasce l'espressione "essere alle porte coi sassi " .
E la campana della Berta , coi suoi rintocchi , serviva proprio ad evitare di arrivare alle porte coi sassi !!

Così , come segno di ringraziamento e gratitudine , gli abitanti del quartiere misero sul campanile questa testa per ricordare la Berta .

Per dovere di precisione ricordo che intorno a questa statua sono nate varie leggende . Io ho scelto questa che trovavo più significativa .

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