Ci sono viaggi che non potremo mai permetterci e quelli non li penso neanche ; la mia attenzione si concentra tutta su mete e fughe di uno o due giorni che possiamo permetterci senza rimanere in braghe di tela .
Le mete papabili si trovano in genere nelle 3 regioni regine del mio cuore : Toscana , la mia terra , sopratutto la provincia di Arezzo che è la più vicina , Marche , la terra di adozione e Umbria con la quale non ho un vero legame di vita ma che mi è entrata nel cuore forse perchè era quel " a metà strada " in cui ci siamo incontrati per tanti anni da fidanzati io e Daniele . Ed è stata anche la meta del nostro poco convenzionale viaggio di nozze .
Dunque in questo periodo ho proprio la voglia di andare ; in genere queste gite le organizzo io e le mie fonti di ispirazione ed informazione sono sostanzialmente due :
1 ) I servizi di Bell'Italia , mensile che ho sempre visto circolare in casa mia perchè il babbo per tanti anni è stato abbonato . E ora , bontà sua , l'abbonata sono io !! Ogni mese metto da parte qualche servizio su mete raggiungibili facilmente da qui .
I questi giorni ho tirato fuori tutto , fascicolini e numeri monografici .
2 ) tanti video scaricati relativi alle mie trasmissioni preferite come Linea Verde , Sereno Variabile , Geo&Geo , Ti ci porto io e simili .
In genere studio itinerari adatti a noi tre , che ci portino alla scoperta di luoghi , tradizioni , cultura , arte ed enogastronomia e potrei farvi un elenco lunghissimo di posti visitati così . Io in genere faccio un programma e un itinerario di massima ma poi scopriamo il paese camminando per le sue strade , osservando negozi e vetrine , infilandoci nei cortili dei palazzi se troviamo un portone aperto , respirando l'atmosfera "indigena" .
Io finisco quasi sempre per sentirmi proiettata in una dimensione modesta , tranquilla , vivibile , fatta di piccole cose e riti immutati da tempo immemore . E spesso mi dico : " sì , in un posto così ci potrei anche vivere " .
E in questi casi sono presa prima dall'entusiasmo , come da un'energia che mi spinge a voler conoscere tutto di quel posto , a cercare spiegazioni dettagliate che mi affascinano sempre più , poi dalla speranza che , se manteniamo in vita e coltiviamo certe produzioni , certe forme di artigianato e di sapere , possiamo farcela . Finchè resistono certe cose , secondo me , siamo vivi , siamo salvi .
Il futuro mi preoccupa molto , non so esattamente come sarà e non ho strumenti adatti a fare previsioni o a immaginare scenari possibili .
Ma la pancia mi dice che dobbiamo tenerci strette le tradizioni , i saperi , la cultura popolare e guardare al futuro poggiandoci su queste basi . Magari è utopia .
Ma in questi nostri giri fra Toscana , Umbria e Marche ho visto coi miei occhi realtà solide , tradizioni condivise , recuperate , sviluppate in modo moderno che producono se non ricchezza almeno sostentamento di quanti ci stanno dietro . E una grande , enorme soddisfazione , tanto orgoglio .
Dietro un salume , un vasetto di marmellata , una ceramica , un sacchetto di lenticchie , un furgoncino carico di patate rosse , una vasca di allevamento di trote , un tartufo nel suo fazzoletto a quadri , un asciugamano in tela pregiata , una bancarella di erbe aromatiche ci sono persone depositarie di un sapere che io invidio e di una grande eredità . C'è la storia che secondo me ha costruito il nostro paese .
E sono le cose che in certa misura vedo anche qui , andandomene in giro per sbrigare le faccende quotidiane . Come qualche giorno fa , quando al negozino mi sono imbattuta in questa meraviglia
Pane rustico prodotto dai fratelli Di Loreto a Gualdo Tadino con grano del comprensorio eugubino - gualdese , cotto a vapore su mattoni refrattari .
Tre volte a settimana ci consegnano questa meraviglia e tre volte a settimana è mia !!!
E visto che il materiale in mio possesso è tanto , io andrei a studiare . Beh , ecco , andrei perchè questi mi fissano insistentemente !!!
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