venerdì 18 maggio 2012

Una delle mie mattine

Sono nata e vissuta in città . Sono una ragazza di città . Ma dentro di me vive , comoda comoda , una ragazza di provincia , direi quasi di campagna .
Quando dico che sono di Firenze , la domanda che subito mi sento rivolgere è " e sei finita qua ?? "

Qua . Mica è il deserto qua . A 7 km c'è Jesi , 40000 abitanti ( credo ) . Lì  si trova tutto quello che fa di un posto una città , basta saper cercare . E guardare con gli occhi giusti .

La verità , nel mio caso , è che la vita che conduco qua non è molto diversa da quella che facevo a Firenze . Certo la mia città mi manca , non in quanto città, ma come luogo di origine , di ricordi , di affetti . Poteva essere un paesello e mi sarebbe mancata lo stesso . Penso che a volte il concetto di vivere in città sia un po' tanto mistificato . La città può essere alienante , quando ci vivi , molto più allettante se la guardi da lontano .

Sotto certi punti di vista , vivere in una frazione di un paese piccino picciò mi ha regalato molti vantaggi : il silenzio , l'aria di certo più pulita , un contatto più diretto con la natura , il piacere di guardare i campi , vederli cambiare col susseguirsi delle stagioni ....

Porto sempre con me la fotocamera anche se esco solo per andare a fare la spesa . Come stamani . Ci sono colori e sfumature di luce che la mia macchina non riesce a restituire . O forse sono io che non so farlo . Ma mi resta la meraviglia negli occhi .

Può sembrare sciocco , ma voglio guardare , assaporare  tutto , stupirmi come i bambini .

Spesso si passano i giorni come nell'attesa di viverla davvero la vita....e quella passa . Senza che noi ce ne rendiamo conto .

So che direte , tu stai a casa , non lavori , hai tempo per queste menate . E' vero , avete ragione , io sono una privilegiata . Diciamo che abbiamo fatto una scelta che per noi si è rivelata giusta , magari per altri è impensabile . E come ogni medaglia ha il suo dritto e il suo rovescio . Io me la prendo calma e curo in tutto e per tutto la mia famiglia , ed è la cosa che più fa per me , per la quale mi sono sempre sentita portata , ma lo stipendio è uno solo e quindi molte cose non possiamo proprio farle , se non sporadicamente .

La mattina gioco col sole in cucina . E se c'è lui , tutto gira meglio !



Quando torno dal supermercato imbocco sempre questa via perchè posso vedere la collina di fronte con Castelbellino e Monteroberto .



E fermo la macchina , guardo meglio , suscitando la curiosità delle donnine...

Guardo Castelbellino , e sono sempre colpita dalle varietà di alberi e piante che ci sono sul fianco della collina...




E poi guardo Monteroberto....qualche sparuto cipresso che mi fa subito Toscana...





Poi mi fermo al negozino di alimentari in cerca di pomodori da sugo e davanti mi ritrovo un muro odoroso





E oggi ho fatto una piccola sosta al vivaio che c'è ad un soffio da casa.




E una foto al monte S.Vicino ci stava tutta !!!




E infine il viale di Pantiere.... mi ha sempre affascinata perchè sembra un corridoio  a volta , tutto ombroso .




Ecco , ora basta guardarsi intorno ! E' l'ora di andare in cucina !!!

17 . snack #photoadaymay


martedì 15 maggio 2012

15. love #photoadaymay

Non ho memorie della mamma in sua attesa . Il primo ricordo nitidissimo e fotografico risale al giorno che lo hanno portato a casa nella navicella blu con interno a quadretti  .


E l'hanno appoggiata sul MIO letto : fine . Il mio dominio di quasi 5 anni , incontrastato sulla casa e i suoi abitanti era finito . La gelosia mi ha mangiata : lui era rubicondo , mangione e dormiglione . Io ero stata una neonata secca e pelosa , inappetente e senza la benchè minima intenzione di chiudere occhio. E cercavo di scalfire la sua perfezione assestandogli dei gran pizzicotti mentre dormiva beato ...o guardate ora quanto è buono 'sto bambolotto !!
Non lo sapevo , ma lo amavo .

E me lo ricordo biondo e cicciottoso che giocava sulla sabbia . 




E crescendo ogni occasione era buona per litigare sopratutto durante le lunghe e pigre vacanze estive nella grande casa di via Laura...ci piaceva montare la casetta di stoffa con tutti i tubi e i raccordi di plastica . La Checchina si chiamava . Ma l'idillio finiva subito quando si trattava di decidere se tenere aperta o no la persianina della finestra . Per dire .

E a volte mi rendeva la vita impossibile , mi si appiccicava come un adesivo : io al telefono con l'amica del cuore avviluppata in una tenda per tentare di nascondermi e lui lì sempre ad origliare...chissà che cavolo capiva . Come poteva capire che eravamo innamorate dei giocatori della Fiore...

E pensavo che fosse lui il cocchino di casa . Ma guai a chi me lo toccava . E quanto mi spaventavo e stavo male quando cadeva e si spaccava il labbro sempre lì , nello stesso punto .

E andavo sempre a vedere le sue partite di baseball : non ci capivo una cippalippa con tutte quelle regole complicate ma a lui piaceva tanto e così piaceva anche a me. E poi faceva tanto americano !



E quando la mia amica MariaChiara stava con noi al mare lui voleva sempre seguirci al mercato settimanale per sentire che si diceva , di chi si parlava . E si stancava dopo due banchi e faceva la nenia perchè voleva andare in spiaggia e noi si comprava sempre 3 slip a 10.000 lire . Però andare al mercato gli piace ancora . Non fa la nenia e compra !



Eppoi venne il periodo Beverly Hills 90210 . Una volta a settimana ci mettevamo nel lettone del babbo e della mamma a guardarlo in religioso silenzio , affascinati da quel mondo così diverso dal nostro e incapaci entrambi , per motivi diametralmente opposti , di decidere se ci piaceva di più Brandon o Dylan . Io adoravo Brenda bella e disinibita . Quello che non ero io . Ma va???


Negli ultimi anni , quando ancora stavo a casa mi piaceva andare in giro con lui . Mi faceva sentire protetta anche se era più piccolo di me . Ma sembrava lui il maggiore .
E quando tornava tardi la sera io stavo sempre con un occhio socchiuso e l'orecchio teso finchè non sentivo il rumore della serranda del garage e l'ascensore fermarsi al 5° piano . Lui entrava in camera e mi diceva : " Dormivi ,Sore ?? ". E lì giù a chiacchierare fitto fitto di chi gli piaceva , di tormenti , speranze e idee .

Poi io mi sono trasferita e tutto questo mi è venuto a mancare . So che lui c'è , che è un punto di riferimento , ci vediamo quando possibile , ci sentiamo , ma il tempo scorre , mi manca la quotidianeità e sono certa di essermi persa delle pagine della sua vita . E lui ne ha perse delle mie .

E manca anche a Lorenzo . Ha altri zii , ma quando gli nomini lo zio Enrico , i suoi occhi si illuminano . Lorenzo me lo ha sempre ricordato nei tratti e persino in certe mosse .


Quando andrò a casa a Giugno devo vincere la mia avversione per essere immortalata e fare qualche foto con lui .

Già che ci sono caro Frate  vorrei dirti che spero con tutto il cuore che le difficoltà , gli intoppi , i dolori attraversati negli ultimi mesi diventino presto solo un ricordo e che si realizzino tutti i tuoi desideri !


Forse non lo sai , ma io ti adoro !!!


Ah, un'ultima cosa . Tempo fa hai messo su Fb questa foto e hai seriamente rischiato di far venire un infarto alla mamma e di essere lasciato fuori casa dalla moglie .



E appena l'ho vista  mi è venuta in mente questa :



E dimmi , chi te li mettava i " diavolini " in testa ????

Baci , Sore .




lunedì 14 maggio 2012

Polpettone in crosta

Questa ricetta l'ho vista fare in tv a La Prova del Cuoco da Dada Rener . Non ricordo più se ho apportato delle modifiche...comunque , ecco gli ingredienti :


400 gr di macinato misto
1 uovo
pangrattato
1 zucchina
6 fettine sottili di pancetta affumicata
salvia
olio
sale
1 rotolo di sfoglia o di pasta brisèe

Lavare le zucchine e farle a pezzetti piccoli . Se volete potete grattugiarle , io ho usato il robottino Moulinex che le rende come a filini . Cuocetele per 10 min in una padella con un filo di olio , sale e un po' di acqua . Togliete le zucchine e nella stessa padella calda mettete la pancetta fatta a pezzetti e lasciatela tostare , da sola , senza aggiungere altro . Toglietela e al suo posto mettete un cucchiaio di salvia secca ( o fresca ) tritata e lasciatela scaldare per qualche istante in modo che sprigioni tutto il suo aroma . Spengete la fiamma e tenete la salvia da parte . In una ciotola amalgamate bene la carne , l'uovo , il sale e il pangrattato . Raggiunta la giusta consistenza unite le zucchine , la pancetta e la salvia . Sul piano di lavoro stendete la sfoglia , spolveratela con della salvia secca ( o fresca ) tritata e appiattite col matterello in modo che la salvia aderisca bene alla pasta . Girate la sfoglia in modo che il lato con la salvia risulti esterno . Date all'impasto di carne una forma a polpettone , adagiatelo sulla sfoglia e "incartatelo" sigillando bene i bordi . Sulla superficie praticate qualche taglio in trasversale .
Cuocete a 180 C per circa 35 / 40 min

14. Grass #photoadayMay


13. Mum(s) #photoadayMay


mercoledì 9 maggio 2012

Consiglio

Io sono fifona , fifonissima e tendo all'ipocondria . Quindi fare prevenzione mi mette paura , neanche poca . Ma non farla mi spaventa ancora di più perchè , in caso di malattia , avrei il senso di colpa di non aver fatto tutto ciò che potevo per scoprirla in tempo...io ci credo . Ricordate di farla anche voi . E' semplice e indolore . Costa un po' , ma ne vale la pena . E anche la paura che si prova ha il suo perchè : ci fa ricordare quanto sia preziosa la salute . Che ci sembra del tutto normale e scontata .






9. Something I do everyday. #PhotoadayMay


lunedì 7 maggio 2012

Nidi di spaghetti

Qualche settimana fa ho preso in prestito in biblioteca l'ultimo numero di Sale&Pepe che aveva in copertina una ricetta slurposa , simile a questa ,  e Paola ,  la bibliotecaria con gli occhi azzurri che più azzurri non si può , disse che le veniva l'acquolina ogni volta che vedeva quella foto.
Poi non ricordo bene perchè , ma non ho trascritto quella ricetta .
Qualche giorno fa guardavo La Prova del cuoco e l'Anna Moroni ha fatto un piatto simile . Via subito , carta e penna e l'ho riprodotto .

La ricetta è molto semplice ma di grande effetto . Noi non "riceviamo" mai , ma se invitate qualcuno a pranzo questo è un piatto che vi farà fare un figurone senza troppo sforzo


In un tegame dai bordi alti mettere 300 gr di pomodori freschi a pezzettoni , 150 gr di passata o polpa di pomodoro , 1 spicchio di aglio , 1/2 cipolla affettata , basilico , sale e 1/2 cucchiaino di zucchero e far cuocere a fuoco dolce per 20 minuti . Poi passare il tutto al passaverdure . Siccome i pomodori avevano fatto molta acqua io ho cercato di tirare su e passare la polpa lasciando da parte il liquido che si può aggiungere se il sugo venisse troppo denso .
Trasferire la salsa così ottenuta in un tegame , aggiungere 70 gr di olive nere tipo le taggiasche,aggiustare di sale  e rimettere sul fuoco per qualche minuto .
Cuocere gli spaghetti al dente ( io per 2 persone ne ho fatti 200 gr ) , scolarli bene e metterli in una ciotola , condirli con il sugo e con l'aiuto di un romaiolo e di una forchetta o di un forchettone fare dei nidi arrotolando gli spaghetti e metterli in una teglia da forno con il fondo "sporcato" del sugo . Al centro di ogni nido mettere dei pezzetti di mozzarella ; nella ricetta originaria erano di burrata .Su ogni nido mettere qualche oliva e un po' di sugo ,se vi piace un piatto più ricco . Completare con una spolverata di Parmigiano grattugiato.



Passare in forno già caldo per una 10ina di minuti , il tempo necessario perchè si sciolga la mozzarella ed è fatta !!!


7 . someone that inspires you #photoadayMay


6. you ( me ) #photoadayMay