lunedì 21 novembre 2011

Tagliatelle con pancetta,castagne,pecorino e profumi vari

L'ispirazione è arrivata da una ricetta che ho visto su youtube,nella quale si cucinava un ripieno per i ravioli.Io non so fare la pasta fresca e in quel ripieno c'erano anche i funghi che mio marito non vuol sentire neanche nominare.Ma siccome gli ingredienti mi piacevano ho fatto una modifica doppia.Ho scelto delle tagliatelle belle ruvide che ho trovato in un centro commerciale qui in zona.La scritta sulla bella scatola di cartone grezzo diceva che la pasta è fatta con grano che cresce in altura nella provincia di Fano...spero tanto sia vero....
Allora,il sughetto è molto,molto semplice.Bisogna lessare e sbucciare un 10/15 castagne e questa è la parte più lunga.Mente bolliva l'acqua della pasta,ho fatto rosolare in una padella SENZA olio 80 gr di pancetta dolce a cubetti con un po' di aglio in polvere e una bella spolverata di salvia secca.Quando il tutto si è un  po' asciugato ho aggiunto del brodo e messo anche le castagne spezzettate.Ho salato.In una ciotolina ho messo 3 cucchiai di pecorino grattugiato e con un po' di acqua della pasta ho creato una cremina e l'ho aggiunta al sugo nella padella,spengendo subito il fuoco.Ho cotto le tagliatelle e tenuto da parte un po' di acqua di cottura.Ho messo la pasta nella padella e mescolato bene.Semplice,no?

mercoledì 16 novembre 2011

Patate fasciate

Come forse già mi è capitato di dire,in questi anni di casalinghitudine,ho raccolto e provato molte ricette.Così,col tempo, ho pensato di creare 6 menù settimanali per organizzarmi le cene.Nei menù pianifico dal lunedì al sabato.Le domeniche restano fuori e a volte non so proprio cosa inventarmi.Domenica scorsa,ispirata da due ricette diverse,ho provato a fare questo piatto,che ha superato l'esame delle mie due boccucce,sicchè si può ripetere!!!
Ho sbucciato delle patate non troppo piccole e le ho affettate indicativamente a uno spessore di circa mezzo centimetro,poi le ho quasi cotte in acqua bollente,le ho scolate col mestolo forato e messe in acqua fredda.Poi le ho appoggiate un po' su carta da cucina.
Ho messo la carta forno sulla leccarda.Su ogni fetta di patata ho messo una fettina sottile di pecorino di Pienza,un po' di sale e una "C" di olio buono e ho fasciato ogni fetta con prosciutto crudo,o pancetta,o salame.Ho messo sopra un filino d'olio e infornato a 180C per pochi minuti,giusto il tempo di far fondere il formaggio e sciogliere il grasso dei salumi.

lunedì 14 novembre 2011

Torta con pere,cioccolata e nocciole

Questa volta è prorpio una ricetta tutta mia!!Ho montato 100 gr di zucchero di canna con un uovo,ho aggiunto 60gr di burro fuso in 60ml di latte.Poi ho aggiunto 200 gr di farina 00 setacciata con 1/2 bustina di lievito per dolci,un pizzico di sale e 1/2 cucchiaino di bicarbonato.Ho aggiustato con altro latte per ottenere la giusta consistenza dell'impasto ( a me piace morbido,non troppo duro ) ,poi ho messo 80 gr di cioccolato fondente in scaglie,una manciata di nocciole tagliate a metà e una pera abate,dolcissima,fatta a pezzeti.
Ho rovesciato tutto nello stampo di silicone a fiore e ho cotto in forno già caldo a 180C per una mezzoretta.
Qui è piaciuta!!

lunedì 7 novembre 2011

Oggi mi sfogo

Ultimamente,ovunque io mi giri,vedo aspetti della società che non mi piacciono e mi sento rabbiosa e frustrata,perchè non è questo il mondo che vorrei per mio figlio e per me e perchè so di non poter cambiare NULLA.Ciononostante non ho intenzione alcuna di modificare il mio modo di essere e di vedere la vita perchè significherebbe rinnegare me stessa e tradire tutto quello che mi è stato insegnato.
Ma sono stanca di camminare nel verso sbagliato per via Calzaioli affollata la domenica prima di Natale....
La maggior parte delle persone con cui sono quotidianamente in contatto tramite i social networks sembra pensarla come me su certe cose...magari se esprimo i miei pensieri,ci troviamo in diversi a camminare a fianco in via Calzaioli e formiamo anche noi una corrente,capace,chissà,di invertire la rotta...io ci spero,sopratutto perchè la maggior parte di queste persone è già genitore,l'altra parte lo potrebbe diventare presto,visto che per lo più son tutti più giovani di me!!
Ieri nell'inserto Bambino di Donna Moderna trovo un articolo dal titolo "Adesso la chiamano secchiona".
Lorenzo negli 3anni di primaria si è beccato spesso di "capiscione" che in dialetto equivale a secchione e forse ha anche una sfumatura più dispregiativa.Io ho cercato di spiegargli come vivere questa situazione,ma lui è un bambino/ragazzino timido e vergognoso e ha continuato a studiare e a rispondere se interrogato,ma ha smesso di alzare la mano e intervenire nelle "interrogazioni" collettive.Peggio.Ha anche smesso di chiedere delucidazioni se qualcosa non gli era ben chiaro.
La risposta nell'articolo circa come comportarsi quando un bambino si prende del secchione,è affidata a Letizia Maduli responsabile  del dipartimento di psicologia evolutiva dell'associazione Srm psicologia.
Ve la riporto fedelmente...
Per prima cosa bisogna interrogarsi se in famiglia non si sia data troppa enfasi all'importanza dei voti(e ti pareva,è colpa sempre della famiglia!!).Poi chiedere all'insegnante se il bambino a scuola si isola(e ci credo,se viene deriso...),se aiuta o meno i compagni in difficoltà (pure!!).Infine far riflettere il bimbo con domande del tipo perchè ti escludono dal gioco,cosa potresti fare per giocare con loro?cosa ti dicono,cosa potresti dire tu...A parte che la signora mi sembra assolutamente fuori tema....ma non è finita...ecco cosa non fare : è un errore suggerirgli cosa dire ai compagni che lo prendono in giro,perchè così non lo aiutiamo a capire la situazione e non si deve farne un dramma perchè anche gli adulti non vanno d'accordo con tutti.Questo è vero,ma gli adulti dovrebbero essere più attrezzati psicologicamente e verbalmente per difendersi.Ma che razza di risposta è???
La cosa che più mi ha mandato in bestia è che queste sono le risposte di una professionista,non di me mamma che parla e pensa col buonsenso della gente comune...
Ora,tanto per essere chiari,il discorso del secchione è sempre esistito...ma la risposta che i genitori e gli insegnanti devono dare ai ragazzi è un'altra... e ,ironia della sorte,è contenuta nel libro di cittadinanza di mio figlio che dice :"..viviamo in un mondo complesso per orientarsi nel quale servono strumenti che solo un'adeguata istruzione può fornire...pertanto studiare è un diritto perchè tutti devono avere la  stessa possibilità di crescita,sviluppo e arricchimento sia materiale che spirituale ,ed è un dovere perchè tutti abbiamo l'obbligo ,prima verso noi stessi,poi verso la società,di contribuire al bene collettivo con le nostre conoscenze e capacità,nello sviluppo delle quali gioca un ruolo fondamentale la scuola."
La scuola non è uno sport,un passatempo,un per di più,ci si va per studiare..qualche giorno se ne ha più voglia,qualcuno meno,qualche giorno è facile,qualche altro difficile,a volte si riesce,a volte no.Come il lavoro per i grandi,come la vita...
Ci sono bambini che sistematicamente non studiano,non portano il materiale.E le maestre aspettano che si mettano in pari.Poi si convocano le famiglie,si espone la situazione,ma niente cambia e le insegnanti aspettano ancora.Per non parlare di chi a scuola non ha il benchè minimo rispetto dei compagni,del personale docente e non docente.E  per benchè minimo rispetto intendo offese,parolacce, "ribellioni".
Io sono stanca.La scuola è di tutti,non può essere sempre e solo in mano a chi offende,deride,non ha voglia.E per cambiare le cose occorrono l'impegno delle famiglie e un atteggiamento fermo di dirigenti scolastici e insegnanti che a volte,mi sembrano molto impauriti.
E PRETENDO che una che si occupa di psicologia evolutiva le dica queste cose,chiare,ben chiare.Le altre sono superficiali e ingiuste,perchè faranno pensare al secchione di essere nel torto,che studiare non vada bene,che sia una cosa di cui vergognarsi.E invece ha una sacrosanta ragione.

giovedì 3 novembre 2011

Polpettone prosciutto cotto e zucchine

La ricetta è dell'Anna Moroni :diamo a Cesare quel che è di Cesare.Uso molte delle sue ricette,magari modificandole quando ci sono troppe uova o burro o zucchero.Lei mi piace e vorrei arrivare così alla sua età,vivace e curiosa.Poi magari nella realtà è insopportabile!Ma concentriamoci sulla cucina e su questa ricetta.
Ho usato 400 gr di macinato misto,100 gr di ricotta di mucca,una fetta di pancarrè,1 cucchiaio di Parmigiano,1 fetta di prosciutto cotto un po' alta,del latte,noce moscata.
Ho diviso la zucchina in quarti,ho tolto l'interno bianco e l'ho scottata per pochi minuti,poi l'ho fatta a bastoncini.
Si ammorbidisce il pancarrè nel latte,lo si strizza,si sbriciola e si unisce alla carne,con l'uovo,il Parmigiano,la ricotta,la noce moscata e sale.
Su un foglio di carta forno ho steso l'impasto fino a formare un rettangolo che poi ,una volta avvolto,potesse entrarmi nello stampo da plumcake.Ho distribuito sulla carta i bastoncini di zucchina e il prosciutto cotto fatto a listarelle.Con l'aiuto della carta forno ho arrotolato il tutto ,messo nella teglia e cotto in forno a 180C per una mezz'oretta.Una volta raffreddato si affetta e si serve con una vinaigrette fatta con 3 cucchiai di olio buono e uno e mezzo di aceto di mele